Sei lì,
da una verde parete
di foglie.
Attento,
paziente,
immobile.
Ti poni in agguato,
guerriero solitario,
in attesa di incaute prede.
Ecco,
un battito d’ali,
un fremito,
un sussulto.
Fugge la vita
tra lievi fili di seta
dorati,
illuminati,
dall’ultimo raggio di sole.
Bello, l'intenso ed efficace tratto di poesia, fatto di pochi sguardi, attimi, che da un sonoro senso di soffio vitale, vedono e si spegne il fremito di un incontro che si fa eco finale nella luce riflessa, tra fili indorati dal Sole.
RispondiEliminaRaffaele Panico 11 XI 2013